Oggi, giovedì 29 febbraio 2024, si svolgerà la III Giornata nazionale della Cura delle Persone e del Pianeta. Un giorno dedicato alla riscoperta del valore alla cura di noi e degli altri, della città e del pianeta in cui viviamo. La Direzione Didattica Secondo Circolo Aldo Moro di Gubbio fa parte della Rete Scuole per la Pace. Tutti i plessi del Circolo Didattico hanno pianificato azioni educative che coinvolgeranno alunni, alunne e insegnanti.
La Scuola Primaria “Aldo Moro” eseguirà un Flash Mob: canto e diffusione di messaggi di pace elaborati dai bambini. L’evento si svolgerà presso il “Parco della Pace” dove è situata la Chiesetta, luogo di incontro tra il lupo e S. Francesco( se condizioni meteo favorevoli).
La Scuola Infanzia “Aldo Moro” eseguirà una visita presso il Centro Socio Riabilitativo ed Educativo Diurno “Centro Accoglienza Aldo Moro” dove i bambini racconteranno attraverso il Kamishibai la storia di Guizzino di Leo Lionni, incentrata sui valori dell’amicizia, sull’unione e l’aiuto reciproco. I bambini consegneranno agli ospiti del Centro un biglietto con un manufatto, precisamente un cuore, con il quale trasmetteranno il messaggio che “l’amore è prendersi cura anche degli altri”.
La Scuola Primaria di Mocaiana si dedicherà alla cura dello spazio esterno della scuola con piantumazione di erbe officinali, sistemazione della casina degli insetti e giardino delle farfalle.
La Scuola infanzia di Mocaiana effettuerà una visita presso l’associazione Spirit Onlus che si occupa di ippoterapia dove i bambini scopriranno il ruolo delle persone che ci lavorano, come lavorano e la motivazione nella scelta di questo lavoro.
La Scuola Primaria Montessori organizzerà "L’allegria che cura". I bambini sono usciti in città in occasione del Carnevale e hanno fatto visita ai nonni, alle persone sole alla RSA (residenza assistenziale sanitaria) portando il sorriso con barzellette, disegni e indovinelli.
Infine la Scuola dell'Infanzia Casa dei Bambini “Montessori” si prenderà cura dell’ambiente e del giardino della scuola.
In un tempo in cui siamo costretti a soffrire le conseguenze di decenni di incuria “dobbiamo sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono” (Papa Francesco).
OGGI migliaia di studenti e insegnanti, di 139 scuole di 120 città (17 regioni, 48 province), usciranno dalle loro aule per andare a conoscere e ringraziare le persone che si prendono cura di noi e degli altri nei loro luoghi di lavoro e volontariato: pronto soccorso, ospedali, case per anziani, centri specializzati di cura, mense, empori Caritas, centri di accoglienza dei migranti, centri antiviolenza e case delle donne ma anche sedi della rai, comuni, province, tribunali, librerie, canili,…
Adesso è il tempo della cura: il tempo dell’attenzione sensibile, della vicinanza, dell’ascolto reciproco, del dialogo autentico, dell’assunzione di responsabilità, dell’empatia, della condivisione, della solidarietà.
La cura reciproca è il modo più concreto che abbiamo per fronteggiare i problemi, ridurre le violenze e le sofferenze e cambiare le cose, qui e ora, senza aspettare che lo facciano altri, senza aspettare domani. Per questo la dobbiamo riscoprire, studiare e imparare, organizzare e promuovere.
Questo è il tempo in cui dobbiamo riscoprire l’importanza e il valore fecondo della “cura”
La cura è la miglior fabbrica di benessere su cui investire tutti insieme. Lenisce il dolore, allevia la solitudine, previene la violenza, vince la disperazione e crea amicizia. Costa fatica, ma costruisce pace e distribuisce felicità.
La cura è essenziale per la vita e la felicità. Dove non c’è cura c’è dolore, malessere, solitudine, esclusione sociale, disperazione, malattie, degrado, abbandono, disinteresse, violenza, violazione dei diritti umani, ingiustizia.
La cura è fatta di tante belle cose. La cura è fatta di attenzione, rispetto, responsabilità, presenza, ascolto, comprensione, empatia, parole, tempo, dono, generosità, coraggio.
La cura è essenziale per vivere insieme.
La cura è il contrario dell’indifferenza e della cultura dello scarto.
La cura è essenziale per attuare i diritti umani e la nostra stessa Costituzione.
La cura è il modo più concreto che abbiamo per fare pace in ogni momento di tutti i giorni.
La cura è la via per umanizzare il mondo: il principio ispiratore di un progetto di trasformazione della realtà e di costruzione di un mondo più umano.
La cura è insieme un fatto personale e un fatto politico. Se cresce il numero delle persone che si prendono cura degli altri, in modo autentico e continuo, crescerà anche una nuova società e persino una nuova economia.
Prendersi cura vuol dire fare tante cose belle, utili e necessarie: soddisfare i bisogni vitali delle persone, conservare, proteggere, nutrire e sviluppare la vita.
Prendersi cura vuol dire compiere un gesto concreto, cambiare uno sguardo, correggere un atteggiamento e, soprattutto, costruire una relazione che finirà per generare tanto piacere, benessere, felicità. E non è solo un fatto personale…
Se cresce il numero delle persone che si prendono cura degli altri, in modo autentico e continuo, crescerà anche una nuova società e persino una nuova economia.
Ridiamo valore alla cura
La cura di noi e degli altri, della città e del pianeta. Riscopriamo la sua bellezza e la sua forza trasformatrice
Ringraziamo chi si prende cura di noi e degli altri, vicini e lontani
Diamo il giusto valore a tutti i lavori di cura